Come si può essere competitivi oggi sul mercato immobiliare della propria città per vendere o affittare casa prima e meglio dei concorrenti?
L’Home staging è uno strumento di marketing immobiliare che aiuta i proprietari e i gestori di immobili a valorizzarli con l’obiettivo di velocizzare la vendita o la locazione. Il termine è composto dalle parole inglesi “home” (casa) e “stage” (palcoscenico) e si riferisce alla capacità di allestire casa per mostrarla al meglio delle sue possibilità.
L’home staging è la nuova strategia di marketing immobiliare per vendere casa nel minor tempo possibile e al miglior prezzo di mercato.
In pratica, si tratta di presentare al meglio l’immobile ai potenziali acquirenti, attraverso un allestimento in parte reale, con immobili e complementi reali, e in parte fittizio con arredi in cartone. Questi, se uniti ad un servizio fotografico o video professionali, possono essere determinanti per la vendita in tempi rapidissimi, ma non solo.
Secondo il centro studi di Italianway, dopo un intervento di homestaging un immobile in affitto ottiene mediamente tra il 50 e il 100% in più di revenue (cioè di incassi totali). A parità di struttura e location quindi, una casa che ha subito un intervento di valorizzazione, si affitta e di vende meglio delle altre, un dato sicuramente non trascurabile.
Le tre socie di 1MillionHouse, la prima società italiana con sede a Milano, dedicata ai servizi di marketing immobiliare, affermano che “le case sottoposte e valorizzate grazie alle tecniche di Home Staging si vendono mediamente in meno di 50 giorni con un ribasso medio del 4%”.
“Chiaramente, se una casa ha difetti piuttosto evidenti o viene proposta ad un prezzo fuori mercato, non si può fare molto”, ci tengono a sottolineare le tre socie.
Tuttavia, si può cercare di intervenire partendo dalla pulizia, sgombero e tinteggiatura delle pareti, anche in caso di immobili abitati o da ristrutturare.
Ma chi è effettivamente un homestager?
Si tratta di un professionista esperto di interior design, ma soprattutto di marketing immobiliare. Non si tratta di un architetto, perché l’obiettivo è pratico e “commerciale”; grazie al suo lavoro infatti si può affittare o vendere casa più velocemente.
Le principali differenze tra una homestager e un architetto si possono riassumere in 3 punti:
1. l’architetto progetta e crea interni da vivere, l’homestager invece crea degli allestimenti prevalentemente temporanei (ma non solo) con arredi e complementi di sua proprietà;
2. l’architetto non tiene conto del mercato immobiliare, non ha competenze commerciali, mentre all’homestager sono richieste anche queste competenze per poter ideare l’allestimento migliore in funzione dell’obiettivo e del target di riferimento;
3. l’architetto ha un suo stile che lo identifica chiaramente, un bravo homestager è invece in grado di progettare ogni allestimento in funzione della tipologia di appartamento, dei potenziali acquirenti / ospiti e della zona e città nella quale si trova l’immobile.
In cosa consiste quindi il lavoro di una homestager?
Si divide principalmente in tre fasi: la progettazione, l’allestimento e il servizio fotografico.
La prima fase di progettazione è molto importante perché permette di strutturare il lavoro in funzione del possibile target di acquisto o affitto e della zona in cui si trova l’immobile; non avrebbe senso infatti allestire una casa come fosse di lusso, in una palazzina per la classe media. Lo stesso vale per immobili destinati ad affitti brevi, dove la presentazione e la coerenza sono ancora più importanti.
Per quanto riguarda l’allestimento delle case vacanza il servizio dell’homestager dovrà prevedere ,l’acquisto di arredi, complementi e tessuti, progettandone la disposizione per fare in modo che l’ospite viva un’esperienza unica; dalla scelta della struttura fino al termine del suo soggiorno.
Ma quanto costa un servizio di homestaging e chi si prende carico dei costi?
Dipende, normalmente è l’agenzia immobiliare a farsi carico dei costi in caso di vendita o il proprietario/gestore nel caso di un affitto.
Il prezzo varia a seconda del professionista, della metratura dell’immobile e del materiale necessario; chiaramente è diversa la situazione di un immobile vuoto rispetto ad uno parzialmente arredato o addirittura al grezzo.
Il servizio può prevedere anche lo sgombero e l’imbiancatura dell’immobile per rendere l’appartamento pronto per un allestimento e un servizio fotografico perfetti.