Se possiedi un immobile di grande metratura e fai fatica a venderlo o affittarlo, sicuramente l’argomento del frazionamento immobiliare sarà di tuo interesse.
Le esigenze abitative attuali sono cambiate rispetto a qualche decennio fa, e gli immobili con metrature superiori a 150 mq sono decisamente meno richiesti rispetto ad un tempo.
Ma cosa fare se abbiamo ereditato un immobile di questo tipo?
La tecnica del frazionamento immobiliare è tra le tecniche piú profittevoli per aumentare il valore degli immobili, grazie alla realizzazione di due o più unità più piccole, adatte alle esigenze abitative del nostro tempo e alle nuove richieste di mercato.
Così un pentalocale si può trasformare in un bilocale e in un trilocale, accrescendo di molto il valore dell’immobile. Chiaramente non si tratta di un’operazione banale, bisogna tenere conto del frazionamento degli impianti termici, dei permessi da richiedere al condominio per l’apertura di nuovi ingressi ad esempio.
L’operazione di frazionamento può risultare interessante anche per tutti quei proprietari per i quali la superficie dell’appartamento è superiore alle loro reali necessità; potranno infatti decidere di dividere l’ appartamento in due unità immobiliari: una da utilizzare come loro abitazione e l’altra da affittare con la modalità di affitto a medio e breve termine.
Questa tendenza di convertire immobili di grandi metrature o addirittura uffici, sembra coinvolgere maggiormente le zone semicentrali e periferiche delle grandi città; così sempre più spesso i proprietari tendono ad esaminare l’ipotesi di frazionare gli spazi realizzando due o più appartamenti di 70 mq, ottenendo margini di guadagno molto interessati rispetto alla vendita dello stesso immobile da ristrutturare.
Ma in cosa consiste esattamente il frazionamento catastale?
Per frazionamento catastale si intende la suddivisione di una proprietà immobiliare in due o più unità distinte e indipendenti.
Questa procedura può riguardare un immobile o un terreno che viene diviso in uno o più lotti.
Il frazionamento catastale prevede chiaramente la registrazione presso gli uffici del catasto per l’avvenuta suddivisione della proprietà ed ottenere così l’assegnazione di un nuovo subalterno per ogni nuova unità.
È molto importante riferire prontamente al catasto e al comune ogni tipo di variazione della planimetria, in modo tale da ottenere il relativo certificato di conformità urbanistica e catastale, ossia la dichiarazione di corrispondenza tra lo stato reale della proprietà e la mappa catastale e urbanistica di riferimento.
Ma come si può procedere per frazionare una proprietà?
È necessario rispettare l’iter previsto dal regolamento edilizio del nostro comune, ma generalmente gli step da seguire sono:
- incaricare un tecnico abilitato;
- trasmettere al comune di competenza una CILA firmata dal nostro tecnico;
- trasmettere al catasto il relativo aggiornamento.
Una volta completata la procedura si può procedere con i lavori previsti, fino al termine quando sarà necessario presentare al comune il certificato di collaudo a conclusione dei lavori.