Se hai deciso di comprare una casa come investimento da affittare per brevi periodi, ma non sei sicuro di conoscere tutti i costi connessi all’acquisto (ovvero le tasse da pagare!), questo articolo potrebbe interessarti.
Quando siamo interessati ad acquistare un immobile ci preoccupiamo di negoziare il miglior prezzo possibile con il venditore, di firmare tutti i documenti e di organizzare il rogito, ma spesso le persone non sono totalmente consapevoli dei costi connessi all’acquisto e delle tasse che dovranno pagare.
Se acquistiamo una seconda casa ad esempio, pagheremo il 9% di imposta di registro sul valore catastale, l’imposta ipotecaria e catastale in misura fissa di 50 euro l’una.
Vediamo nel dettaglio quali sono i costi che dovremo affrontare per l’acquisto di una seconda casa da affittare per brevi periodi.
Le tasse da pagare quando si acquista casa sono le seguenti:
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Imposta di registro pari al 2 o 9% del valore catastale se acquistiamo da un privato
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IVA al 4 o 10% (o al 22% per immobili di lusso) del prezzo solo in caso di acquisto da una società costruttrice che ha terminato i lavori entro cinque anni
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Imposta catastale
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Imposta ipotecaria
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Imposta di bollo
Molte persone faticano però a calcolare la base imponibile sulla quale calcolare le tasse.
Ricordiamo che l’imposta di registro verrà calcolata sul valore catastale dell’immobile, secondo il sistema del prezzo valore (dal 2006 il sistema prezzo valore, permette di tassare l’acquisto di casa sulla base del valore catastale dell’immobile, indipendentemente dal prezzo indicato nell’atto) mentre l’IVA, quando dovuta, sarà calcolata sul prezzo pattuito.
Vediamo un esempio pratico di acquisto di una seconda casa da privato.
Consideriamo un immobile del valore di 100.000 euro con una rendita catastale di 100 euro. La base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro del 9% sarà pari al valore catastale 100 rivalutato del 5% e moltiplicato per il coefficiente 126 quindi 100*1,05*126= 13.230 euro
Il 9% di 13.230 è 1.190 euro, che corrisponde all’imposta di registro dovuta allo stato.
A questo costo dobbiamo poi aggiungere:
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50 euro di imposta ipotecaria
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50 euro di imposta catastale
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L’onorario del notaio per la compravendita e per l’eventuale mutuo
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Il costo dell’agente immobiliare, normalmente in percentuale dal 2 al 5% +IVA del prezzo negoziato per l’immobile
Non dobbiamo poi dimenticarci che sarà dovuta l’IMU ogni anno.
Nel caso si acquisti invece una prima casa da affittare, beneficeremo di diverse agevolazioni; ne abbiamo già parlato in un precedente articolo che puoi leggere QUI.
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